"Innanzitutto è necessario prendere, rispetto alla Dittatura fascista, un atteggiamento diverso da quello tenuto fino qui; la nostra resistenza al regime dell’arbitrio dev’essere più attiva, non bisogna cedere su nessun punto, non abbandonare nessuna posizione senza le più decise, le più alte proteste. Tutti i diritti cittadini devono essere rivendicati; lo stesso codice riconosce la legittima difesa. Nessuno può lusingarsi che il fascismo dominante deponga le armi e restituisca spontaneamente all’Italia un regime di legalità e libertà, [...] Perciò un Partito di classe e di netta opposizione non può accogliere che quelli i quali siano decisi a una resistenza senza limite, con disciplina ferma, tutta diretta ad un fine, la libertà del popolo italiano".
Giacomo Matteotti, lettera a Filippo Turati.
17 luglio 2009
15 luglio 2009
Ma quale libertà?
Oggi è passata alla Camera dei Deputati una mozione di Rocco Buttiglione in tema di aborto. Il testo impegna il governo italiano a farsi portavoce presso le Nazioni Unite di una mozione che “condanni l'uso dell'aborto come strumento di controllo demografico ed affermi il diritto di ogni donna a non essere costretta o indotta ad abortire''.
di
Natalino Russo
26 giugno 2009
Polvere siete e polvere ritornerete
Prestiamo attenzione a ciò che accadrà nei prossimi giorni. E' appena partita, puntualissima, una campagna finalizzata a sollevare il classico infallibile polverone all'italiana. Il Giornale oggi tira fuori una presunta storia di festini hard alla Camera, in cui sarebbero coinvolti D'Alema, Cesa e altri. Ragazze squillo utilizzate per ottenere favori. Berlusconi si affretta ad esprimere la sua solidarietà a Cesa e parla ancora una volta di imbarbarimento della stampa. Lo fa contro il suo Giornale, secondo un copione già visto, ma efficace.
di
Natalino Russo
27 febbraio 2009
Slittamento elettorale
Dopo le bagarre sulla legge-truffa sul testamento biologico, sia il Pdl sia il Pd adesso intendono posticipare la discussione. L'argomento è stato propagandato come urgente, al punto che è stata tentata la via del decreto legge, e invece scopriamo che se ne può parlare con più calma. Magari fra qualche mese, dopo giugno. Dopo le elezioni europee. Continuano a prenderci in giro. Il Pdl da sempre, per sua natura. Il Pd da quando Veltroni ha inaugurato (riscoperto) la stagione della prudenza democristiana, della melassa infarcita di "se" e di "ma". Oggi il presidente del Senato rinforza: "L'esame in aula può slittare". Come a dire: prima votare, poi discutere. Andremo alle elezioni europee senza sapere cosa pensa di fare il Pd sulle questioni etiche. Sono proprio curioso di vedere quanti voti prende (perde) questo partito fallito sul nascere.
di
Natalino Russo
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