6 luglio 2011

A long, long way

Sorvolando la Florida
Chiapas dulce Chiapas. Stavolta è stato un lungo viaggio. Più del previsto. Uscito di casa alle 15 di lunedì, metto piede in albergo alle 21 di martedì. Trenta ore, che sommate alle sette di fuso orario fanno trentasette ore di spostamenti.

Non che di per sé sia un viaggio breve. Soltanto di voli sono sedici ore: Roma, Madrid, Città del Messico, Tuxtla Gutiérrez. Con trasferimenti e attese diventa facilmente una cosa da oltre ventiquattro ore. Stavolta ci si è messo un ritardo del volo da Madrid a Città del Messico: previsto per mezzanotte, è stato spostato alle otto del mattino. Siamo stati trasferiti in un hotel di Madrid, dove abbiamo chiuso occhio per circa tre ore, prima di essere buttati giù dal letto, alle cinque in punto, dalla diligente sveglia automatica in camera. Giusto il tempo di fare una doccia e di ricaricare le batterie (soprattutto quella del portatile). Le altre non è che si siano caricate granché.

Oggi alle quattro del pomeriggio avevamo una prima riunione di lavoro, che ovviamente è saltata. Se ne parla domani. Ora l’oggetto del desiderio è il letto di questo hotel di Tuxtla, il Casa Kolping, base delle recenti spedizioni La Venta.


Natalino Russo, Tuxtla Gutiérrez, Chiapas, Messico.

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