31 luglio 2011

Plin plin spash

Sotto la porta di Brandeburgo, aspettando che spiova. Berlino, giugno 2011.
Piove ininterrottamente da quattro giorni. Dovrei verificare diversi itinerari in molti quartieri della città, ma con questa pioggia è davvero difficile. Fa anche fresco. Così, insieme a Manuela, ne approfittiamo per fare sopralluoghi nei principali musei. Davvero notevoli, anche se eccessivamente affollati.

Domani il tempo dovrebbe migliorare. Riusciremo a fare qualche itinerario in bicicletta?


Natalino Russo, Berlino.

29 luglio 2011

Cinema e terrore

Berlino, Boulevard der Stars, giugno 2011
A Berlino, per lavorare a una guida turistica. La foto non c'entra nulla, o quasi, con le cose viste e fatte oggi. Abbiamo dedicato la prima parte della giornata alla memoria storica del Novecento berlinese (e tedesco), con la visita al centro di documentazione Topographie des Terrors. Un posto che chiunque venga in questa città dovrebbe vedere, per comprendere quanto diffusa fosse l'accettazione sociale di un'ideologia tanto aberrante. E i metodi usati per diffonderla: la propaganda e il terrore, appunto.

Ma la giornata è stata molto fitta e non ho la necessaria lucidità per parlare di argomenti così seri.

Tra l'altro il lungo giro di sopralluoghi ha toccato anche posti meno impegnativi, come il museo del cinema e quello della fondazione Newton (fotografia).


Natalino Russo, Berlino.

24 luglio 2011

Berlino due

Berliner S-Bahn, stazione Stadtmitte. Giugno 2011
Oggi si parte per Berlino, insieme a Manuela. Viaggeremo in macchina attraverso la Germania, per arrivare dopodomani nella capitale. Dopo una prima puntata a giugno, questo è il secondo sopralluogo per scrivere la guida della città. Saranno dieci giorni di lavoro intenso, in uno dei posti più animati e mutevoli d'Europa.


Natalino Russo, Roma.

23 luglio 2011

Gorgo norvegese

Il Maelström a Straumen, Norvegia
Oslo: novanta morti per mano di uno squilibrato fondamentalista religioso. Sconcertante, senza dubbio. Ma ancora più sconcertante è la prima reazione, quasi istintiva, di alcuni giornali di destra italiani, che hanno frettolosamente titolato: Siamo ancora sotto attacco. Sono sempre loro, gli islamici. Salvo poi scoprire che no, islam manco per niente: l'assassino è un norvegese, estremista di destra, fondamentalista cristiano e anti-islamico.

Oggi i norvegesi, tra i più aperti e multiculturali popoli al mondo, si sono svegliati con sullo stomaco un doppio peso.


Natalino Russo, Labico.

22 luglio 2011

Di passaggio per casa

Al porto della Corricella, Procida
Dopo Procida, prima di Berlino. Due giorni chiuso in casa, legato alla scrivania, per sistemare le foto scattate sull'isola e programmare quelle da fare in Germania. Disfo una borsa e ne preparo un'altra. Tiro fuori qualche libro e ci infilo le guide e le mappe di Berlino. E appunti e informazioni e liste di cose da fare. Mi attendono due settimane di lavoro intenso.


Natalino Russo, Labico.

Charging...

Camera con vista. Rosa dei Venti, Procida, giugno 2011
Procida è incantevole. E ogni volta che ci torno scopro qualche posto nuovo. Uno di questi è casa di Gianni e Rossella, amici procidani che gestiscono il Residence Rosa dei Venti. Nel cuore della contrada Cottimo, su una scogliera affacciata sul mare, tra limoni e vigneti di Falanghina, è il luogo ideale dove ricaricare le batterie.

Natalino Russo, Procida.

15 luglio 2011

Aria di casa

Alto casertano, 2008
Ho trascorso gli ultimi due giorni con mia mamma e mio papà, nei posti in cui sono cresciuto: Caiazzo e la sua campagna. Ogni volta che ci torno, qui ritrovo lo spazio per guardare lontano, la serenità per scavare nel passato.

Sono appena tornato dal Messico, portando un nuovo carico di fotografie e ricordi. Eppure questa campagna riesce a emozionarmi ancora.


Natalino Russo, Caiazzo.

11 luglio 2011

Volver

In cerca di grotte presso la colonia Adolfo López Mateos, Chiapas, Messico
Città del Messico. Piove a dirotto e questa metropoli, che già di per sé è un mostro perennemente intasato di traffico, stasera è paralizzata da decine di allagamenti.

Questo che sta per finire è stato un viaggio intenso. Un giro di sopralluoghi, riunioni, progetti per i futuri lavori dell'associazione La Venta in Chiapas. Rientro in Italia da solo. Tullio si ferma ancora qualche giorno.

Mi attende un lento ritorno, che farò con la tristezza nel cuore per la perdita del caro Nino, amico prezioso. Se n'è andato stanotte, mentre era in uno dei posti che ha amato di più: la Sardegna. Rientravamo lo stesso giorno. E, come sempre, ci saremmo scambiati racconti e fotografie.


Natalino Russo, Città del Messico.

6 luglio 2011

A long, long way

Sorvolando la Florida
Chiapas dulce Chiapas. Stavolta è stato un lungo viaggio. Più del previsto. Uscito di casa alle 15 di lunedì, metto piede in albergo alle 21 di martedì. Trenta ore, che sommate alle sette di fuso orario fanno trentasette ore di spostamenti.

Non che di per sé sia un viaggio breve. Soltanto di voli sono sedici ore: Roma, Madrid, Città del Messico, Tuxtla Gutiérrez. Con trasferimenti e attese diventa facilmente una cosa da oltre ventiquattro ore. Stavolta ci si è messo un ritardo del volo da Madrid a Città del Messico: previsto per mezzanotte, è stato spostato alle otto del mattino. Siamo stati trasferiti in un hotel di Madrid, dove abbiamo chiuso occhio per circa tre ore, prima di essere buttati giù dal letto, alle cinque in punto, dalla diligente sveglia automatica in camera. Giusto il tempo di fare una doccia e di ricaricare le batterie (soprattutto quella del portatile). Le altre non è che si siano caricate granché.

Oggi alle quattro del pomeriggio avevamo una prima riunione di lavoro, che ovviamente è saltata. Se ne parla domani. Ora l’oggetto del desiderio è il letto di questo hotel di Tuxtla, il Casa Kolping, base delle recenti spedizioni La Venta.


Natalino Russo, Tuxtla Gutiérrez, Chiapas, Messico.

4 luglio 2011

Viaggio lampo in Messico

Boca del Cielo, Chiapas, novembre 2010
Oggi parto per un viaggio lampo in Chiapas, Messico, per pianificare le future spedizioni dell'associazione La Venta. Viaggerò con Tullio Bernabei. Faremo incontri istituzionali utili a progettare il lavoro nelle nuove grotte trovate in selva lo scorso aprile, e a portare avanti progetti di divulgazione e tutela ambientale. Incontreremo il direttore della Reserva de la Biosfera Selva El Ocote, sindaci dei diversi centri dell'area, rappresentanti delle comunità locali. Molte cose bollono in pentola.

Natalino Russo, Labico.