28 giugno 2011

Speleologia n. 64

Antonio Orsini nel Sifone di Ghiaia (-700), Pozzo della Neve, Matese, Italia
Fresco di stampa il numero 64 di Speleologia, rivista della Società Speleologica Italiana. Segnalo alcuni articoli.

In questo numero pubblichiamo un resoconto delle esplorazioni degli ultimi tre anni in Matese, frutto del lavoro congiunto di molti gruppi e singoli speleologi italiani, riuniti nel collettivo Speleomatese. Tre campi estivi, centinaia di partecipanti, scavi, disostruzioni e sogni, ma anche soddisfazioni in profondità, dove abbiamo trovato rami nuovi che estendono nelle tre dimensioni la grotta di Pozzo della Neve. Anche il vicino abisso di Cul di Bove sta pian piano rivelando sorprese.
L'articolo è a firma mia e di Manuela Merlo, Luigi Russo, Valerio Olivetti e Federica Antonucci.

Ma questo numero di Speleologia contiene anche altre chicche, tra cui un resoconto delle recenti esplorazioni La Venta in Chiapas (Messico), dove in collaborazione col Grupo Espeleológico Jaguar di Tuxtla Gutiérrez sono state esplorate due grandi grotte a poca distanza dal Canyon del Sumidero: la cueva del Puercoespín e il sumidero del Higo. Le due cavità, vicine tra loro, potrebbero essere collegate e costituire un unico sistema sotterraneo di quasi 10 km di sviluppo.
L'articolo è a firma mia e di Francesco Sauro, Giorgio Annichini, Mauricio Náfate e Kaleb Zárate.

Francesco firma insieme ad altri anche il racconto di un'entusiasmante esplorazione nelle Dolomiti, dove è stata trovata una sala immensa. Infine, tra le notizie brevi, le recenti spedizioni La Venta a Palawan (Filippine) e all'impressionante pozzo El Hundido (Messico), e una notizia di Luigi Russo e Paolo Turrini sui progressi nella regione del Cucco Libero. Ma la speleologia corre più dell'editoria: nel frattempo proprio quell'esplorazione ha portato alla scoperta di un nuovo fondo.




Natalino Russo, Roma.

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